È dato di comune esperienza che le divise, così come tutti gli altri oggetti o segni distintivi propri degli appartenenti ai Corpi di Polizia, sono riservati agli stessi. Non è lecito detenerli o usarli, neanche per gioco, se non se ne ha il titolo.
Eppure, in tempi più o meno lontani, molti hanno avuto un congiunto o un amico che si ritrovava in casa una divisa del padre o dello zio ex carabiniere. E non sono molti quelli che hanno resistito alla tentazione di indossarla, davanti ad una specchio, o, quelli più spericolati, magari “altrove”.
Classicamente, con ingenuità adolescenziale, si diceva che per non rischiare nulla bastasse togliere gradi e mostrine. Ma, a ben vedere, non è proprio cosi, almeno stando all’esperienza dei tribunali.
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